Gruppo I Due Casoni

Gruppo I Due Casoni

novembre 11, 2010

Questa è una selezione di immagini prodotta durante il laboratorio di fotografia tenuto dalla fotografa Laura Sestini presso il centro diurno  I Due Casoni, presso la Cooperativa Tre del Consorzio Nuovo Futuro

In passato ho già avuto occasione di lavorare con persone con handicap o disagio sociale, anzi a dire il vero è stato il mio primo vero lavoro, ormai tanti anni fa. All’iniziativa proposta ai fotografi soci ho partecipato subito con entusiasmo, ed anzi mi sono sentita fiera di appartenere ad un’organizzazione che ha di “queste pensate”.

Per La Creatività Non Ha Limiti ho organizzato corsi di fotografia presso strutture che ospitano persone dai 20 ai 60 anni con disturbi psichici e disagi mentali e/o fisici congeniti.

L’approccio, anche con l’aiuto degli operatori, è stato diverso con ognuno di loro, inteso come persone singole.Ciascuno persona ha il suo modo di porsi nei confronti di un’estranea quale ero io. Come tutte le persone c’è chi è timido, chi è indifferente e chi non ha nessun problema a venirti incontro. C’è chi non vuol farsi ritrarre, chi lo vorrebbe sempre e chi ha paura della fotocamera. Molti di loro, specialmente i più anziani, non avevano mai utilizzato un apparecchio digitale e nonostante le loro difficoltà, i risultati a mio avviso sono davvero positivi e dovrebbero essere incentivati a continuare. Purtroppo le possibilità che hanno avuto di scattare foto è stata davvero limitata. Nella maggior parte dei casi non possiedono fotocamere personali e l’opportunità di aderire al progetto è stata attuabile anche per volontà degli operatori che si sono adoperati per comprare un apparecchio fotografico di gruppo da utilizzare tutti insieme al mare, nelle comunità o in occasione di qualche passeggiata.

A livello locale, in collaborazione con i comuni di Cecina e Rosignano Marittimo, ai quali appartengono i gruppi, stiamo organizzando una mostra che dia modo a queste persone e alle loro famiglie di essere orgogliosi dei risultati ottenuti e di essere giudicate non come “disagiate” ma come esseri umani dotati di sensibilità e di fantasia e soprattutto con la necessità di voler comunicare con tutti gli altri.

In conclusione, per me è stata un’ esperienza molto positiva, fonte di ulteriore arricchimento personale.

Laura Sestini